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Torrente Lacerno visualizza mappa |
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| | Campoli Appennino: un canion da brividi | autore: Assessorato al Turismo Comune di Campoli Appennino |
Immagine: le pareti del canion
Foto di: associazione atargatis A Campoli si possono percorrere suggestivi sentieri in mezzo alla natura: i più interessanti sono quelli di Capo d’Acqua, delle miniere di bauxite e del vallone Lacerno.
Capo d’Acqua è situato nel Parco Nazionale d’Abruzzo a Nord Ovest del paese. Il luogo è caratterizzato da una polla sorgiva e dalla flora e dalla fauna del bosco di faggi.
Anche il sentiero delle miniere è un suggestivo percorso da provare. Il cammino ruota intorno al colle Uomo, un monte noto per la panoramica vista della Valle di Comino. Le prime miniere sono a quota 1270 m. Si parla di almeno quattro gallerie, per la maggior parte crollate, da cui si estraeva la bauxite.
Il vallone Lacerno è una profonda incisione scavata nel corso del tempo dalle acque dal torrente Lacerno, il cui bacino idrografico è limitato da dorsali montuose piuttosto elevate. Le rocce situate all’interno del vallone, la cui origine risale a circa 150 milioni di anni fa, ossia al periodo Giurassico, sono di origine calcarea e dolomitica. Queste rocce si sono formate per deposizione di fanghi calcarei e resti di organismi in un ambiente non molto diverso da quello delle attuali scogliere coralline. La natura calcarea del territorio rende le rocce permeabili, perciò il Lacerno è ricco di acque nella stagione piovosa e durante lo scioglimento delle nevi.
Dal punto di vista faunistico, nel vallone si nota la presenza di qualche orso marsicano, del lupo, del capriolo, di qualche esemplare di camoscio e di cervo. Dal punto di vista ornitologico, l’ambiente è ricco di rapaci notturni e diurni. La zona è interessata dalla presenza di uccelli migratori ed è frequentata abitualmente da un esemplare di aquila reale. Alcune piante caratteristiche della vegetazione sono: il faggio, l’acero, il tasso, il leccio, il carpine, il roverello, la ginestra e la rosa canina.
In questa zona è frequente il fenomeno del carsismo ed è facile trovare fossili.
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...Evvi fra due montagne un fosso o pur precipitio da una tirata di archibuscio, et sotto vi scorre acqua. Lo dicono lo Lacerno, arborato dall’una e dall’altra...continua
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...Evvi fra due montagne un fosso o pur precipitio da una tirata di archibuscio, et sotto vi scorre acqua. Lo dicono lo Lacerno, arborato dall’una e dall’altra...continua
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Il capriolo (Capreolus capreolus) è un noto ungulato selvatico della famiglia dei Cervidi, oggi sempre più diffuso a partire dalle aree boscate di pianura...continua
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Questa è la nostra terra.
Perché questa terra è davvero speciale.
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